Nel sito www.fondazioneborgese.it sono reperibili la scheda di
partecipazione ed il Bando di Concorso della III edizione del
Filmfestival sul Paesaggio con informazioni sulle sezioni, sul
regolamento e sui premi. Il termine per le iscrizioni è fissato al 15
giugno 2012.
La Fondazione “Giuseppe Antonio Borgese” organizza per
il terzo anno consecutivo il Filmfestival sul Paesaggio, unica
manifestazione nel suo genere nel panorama nazionale, per valorizzare il
paesaggio come bene comune da preservare in quanto bene primario
tutelato dalla stessa Costituzione (Articolo 9: “La Repubblica... tutela
il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) e,
nello stesso tempo, per valorizzare le persone, i loro volti e le loro
storie come parte integrante ed importante del nostro paesaggio
quotidiano.
il programma dell’attività culturale proposta si
articola in diverse fasi e momenti che prevedono la celebrazioni del
decennale di costituzione della Fondazione G.A. Borgese e delle altre
due ricorrenze associate (la nascita e la morte di Giuseppe Antonio
Borgese), le proiezioni delle opere audiovisive ammesse alla fase finale
del concorso, dibattiti a tema, presentazione di libri e escursioni
paesaggistiche in alta quota “Parole e Musica in Natura” che daranno
l’occasione di scoprire l’anima delle Madonie, ciò che la natura, in
alleanza con la mano dell’uomo, ha plasmato, tessuto e costruito, giorno
dopo giorno, lungo il corso dei millenni, fino ai nostri giorni.
Il concorso si articola sempre in due sezioni di partecipazione:
I) “Il paesaggio bene comune da preservare”, aperta a
filmati dedicati a luoghi e comunità che esprimano l’universale concetto
di diritto alla bellezza che dovrebbe essere insito in ogni essere
umano e che ogni paesaggio dovrebbe portare con sé, e a filmati sulle
diverse interpretazioni del paesaggio in relazione alla vita.
Possono partecipare filmati di finzione, documentari,
docu-film che abbiano una durata massima di 30 minuti e filmati di
animazione con una durata massima di 15 minuti
II) “Il volto umano come paesaggio racconta gli
incontri” è riservata a filmati che raccontino incontri tra persone,
volti umani del nostro paesaggio quotidiano portatori di storie,
pensieri e sentimenti ai quali spesso non prestiamo attenzione, magari
perché di un’altra etnia o religione, ma che possono essere il punto di
partenza per la tracciatura di una nuova geografia umana aperta alla
comprensione e alla condivisione.