Il Teatro al Massimo noto in origine come Cineteatro al Massimo è un teatro di Palermo situato nel centro storico nel quartiere Seralcadio.
Il nome deriva dalla posizione del teatro che si trova nella stessa piazza del Teatro Massimo. Il teatro venne progettato dall'architetto Giovan Battista Santangelo, che proveniva dalla scuola del Basile, e venne ultimato nel 1924. I committenti del cineteatro furono la famiglia Biondo, gli stessi committenti della omonimo teatro e kursaal, famiglia imprenditoriale borghese che animava la vita mondana cittadina tra l'Ottocento ed il Novecento. Il cineteatro vide il suo massimo splendore fino alla seconda guerra mondiale, infatti fino ad allora molte compagnie teatrali nazionali sceglievano questo teatro per iniziare le proprie tournée, nel 1943
la città a causa dei fitti bombardamenti si andò svuotando e gli
spettacoli divennero più radi. Alla fine del conflitto il teatro tornò
quasi alla normalità ma nel 1977
venne chiuso a causa dei problemi economici delle compagnie e di
conseguenza dei teatri di avanspettacolo. La sua nuova vita inizia nel 1992
quando il teatro viene rilevato da un gruppo di operatori del settore e
ridato al pubblico, attualmente vanta un pubblico di circa 200.000
spettatori per ogni stagione.
Vi è una chiara ispirazione ai temi europei contemporanei soprattutto parigini, lo stile è quello dell’Art Nouveau.
La struttura è abbastanza semplice nella forma, di base quadrangolare,
l'ingresso è posto su un angolo della struttura, fanno eco alla forma
semplice le finestre poste su ogni lato riepite da una griglia.
All'interno il pubblico si trova su due livelli, la tribuna superiore è
costituita da un gioco di travi portanti abbastanza semplice che
richiama anch'essa l'Art Nouveau.