Il Giardino della Memoria è un parco dedicato a tutti i caduti nella lotta contro la mafia. La sua posizione è periferica, all'uscita della città di Palermo, sorge nella frazione di Ciaculli.
Essa è una pittoresca e verde zona di circa 25.000 metri quadrati,
ricca di agrumeti e alberi da frutto. Area che sorge sotto il Monte Grifone, e nota per il mandarino tardivo di Ciaculli. Il Giardino della Memoria è stato istituito nel sito di Ciaculli il 5 gennaio 2005.
L'idea è del giornalista Leone Zingales, presidente siciliano dell'Unci-Unione Nazionale Cronisti Italiani, che ha coinvolto nell'iniziativa la sezione di Palermo dell'Associazione Nazionale Magistrati (Anm). Il Giardino è collocato in un vecchio terreno coltivato a mandarino confiscato nel 1993 ad un boss mafioso, appartenente alla "famiglia" di Ciaculli. Sotto ogni albero vi è una targhetta con il nome della vittima a cui l'arbusto è stato dedicato, ad esempio per Paolo Borsellino
vi è un curato albero d'ulivo, altre specie di arbusti per le altre
vittime. Il giardino non è aperto sempre al pubblico, ma viene aperto
solo in caso di manifestazioni, ricorrenze delle uccisioni, visite delle
scolaresche e in due speciali occasioni ha ospitato: il 15 giugno 2007
il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e il 23 maggio 2012, nel ventennale della Strage di Capaci, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti
(che ha inaugurato un "memorial" in marmo che contiene i nomi di circa
200 vittime della Mafia). Assieme all'Unci e all'Anm collabora allo
sviluppo di altre iniziative la Fondazione "Giovanni e Francesca Falcone". All'interno del Giardino sorgerà il Museo dell'Antimafia e della Legalità.