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Monumento al Redentore Caltanissetta |
Nel 1896 nasce a Roma, in occasione dell'approssimarsi del nuovo secolo, un comitato internazionale che decide di costruire in venti città italiane altrettanti monumenti al Redentore, a simboleggiare i diciannove secoli trascorsi e il ventesimo nascente. Su proposta del canonico Pulci, Caltanissetta, per la posizione geografica baricentrica, è scelta dal comitato di Roma quale sede siciliana per la collocazione del monumento. Il 23 settembre del 1899 si riunisce per la prima volta, nel Palazzo Vescovile, il comitato nisseno, presieduto dal Vescovo della città, mons. Ignazio Zuccaro, e composto da notabili cittadini e dal sindaco Berengario Gaetani. La raccolta dei fondi ottiene generosi contributi. Il sito prescelto, la sommità del monte san Giuliano, viene in parte ceduto gratuitamente dal cav. Calafato e in parte espropriato per un ammontare complessivo di 4.500 lire. Il progetto, affidato all'illustre architetto Ernesto Basile, fu riportato graficamente su un'unica tavola, datata 1900, dal prof. Michele Cucugliata Giuliana, che aveva assistito gratuitamente ai lavori. La tavola, contenente due medaglie commemorative, è conservata presso il Seminario Vescovile. La realizzazione dell'opera, affidata all'impresa nissena Dell'Utri sotto la direzione dell'ing. Capitò, si conclude ad agosto con la collocazione della statua, giunta da Roma tramite ferrovia e trasportata fino al monte San Giuliano con enormi difficoltà, a causa della mancanza di una strada rotabile. Nel 1901, in occasione del primo anniversario dall'erezione del monumento, con la generosa donazione di 1000 lire da parte della baronessa Ajala, viene eretta una piccola costruzione in prossimità del piazzale di fronte al monumento e l'anno successivo un'altra ancora che nell'intenzione, mai concretizzata, dei canonici nisseni, avrebbe dovuto dove accogliere i pellegrini che percorrevano la "via crucis" lungo la strada che conduce al monumento.
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Posizione |
La scelta della sommità del monte San Giuliano, nasce dalla necessità di rendere il monumento visibile da ogni parte, e il "Redentore", come comunemente viene chiamato questo luogo dai nisseni, con il passare degli anni ha perso la funzione di luogo sacro per divenire, nelle sere d'estate, punto di ritrovo da cui godere uno splendido panorama.
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Descrizione |
La costruzione, a base quadrata, è composta da un basamento in pietra da taglio, lavorata a bugne, terminante in sommità con forme circolari al fine di accogliere adeguatamente la statua in bronzo del Redentore. La pietra calcarea, di colore grigio con macchie rossastre, venne estratta da un'antica cava in prossimità del luogo prescelto per l'edificazione. Il monumento, preceduto da una scalinata, ospita all'interno una cappelletta con cripta sottostante. La statua in bronzo, alta circa 5 metri, fu realizzata dalla ditta romana "Rosa e Zanazio" e riprende l'immagine del Cristo che si trova sul prospetto della basilica di San Giovanni in Laterano a Roma.
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Museo diocesano |
Il Museo Diocesano del Seminario Vescovile di Caltanissetta, fondato nel 1983 per iniziativa di mons. Giovanni Speciale e a lui intitolato, ha sede nel piano terra del Seminario Vescovile ed è diretto da don Alfonso Incardona.
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Parco letterario Regalpetra |
Sicilia: il mondo minerario con le sue zolfatare e quello contadino, fatto di masserie e borghi nel cuore di una terra arida e assolata. Riviverne le suggestioni e assaporare i paesaggi che fecero da teatro e sfondo alle pagine del grande scrittore de "Il giorno della civetta" è l'obi... |
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Mulino Salvati |
Il Mulino Salvati a Caltanissetta è un monumento di archeologia industriale, oggi alterato nella struttura architettonica, posto all'inizio della salita che porta al III convento dei Frati Cappuccini con l'attigua chiesa di San Michele.
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Miniera di Trabonella |
La zolfara Trabonella è una delle tante miniere che tra la fine dell'800 e l'inizio del 900 erano in attività nella provincia di Caltanissetta. Questa miniera è testimone di periodi di floridezza e di altri di tragico lutto. Nel 1867 infatti, per uno scoppio di gas all'inter... |
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Museo Regionale Caltanissetta |
Orari ingresso : Tutti i giorni 9,00-13,00 e 15,30-19,00, ultimo Lunedì del mese chiuso
Biglietto singolo intero : 4,00 €
Biglietto singolo ridotto: 2,00 €
Biglietto unico cumulativo: Unico cumulativo
Note: Biglietto per l'ingresso residenti nella provincia: 1,00... |
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Corso Umberto I |
Corso Umberto I è una via di Caltanissetta lunga 900 m con direzione nord-sud che "taglia" verticalmente il centro storico della città e insieme con il perpendicolare Corso Vittorio Emanuele lo divide in quattro quartieri.
La strada ha origine a nord in Piazza Luigi Capuana,... |
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Corso Vittorio Emanuele |
Corso Vittorio Emanuele è una via di Caltanissetta che fa parte dell'asse est-ovest corrispondente al percorso urbano della SS 122. Nasce da Viale Conte Testasecca all'incrocio con la Via Cavour e, con i suoi 550 mt di lunghezza, attraversa il cuore del centro storico della città, arriva... |
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