« Un paese, ha vita propria, quando attua quei mezzi che tendono direttamente a migliorarlo. Or uno, dei più efficaci, che concorre a civiltà e a progresso, è certo un fondamento di studi, una pubblica biblioteca. »
(Calogero Manasia, Classificazione della biblioteca comunale di Caltanissetta Tip. Ospizio di Beneficenza, Caltanissetta 1870, p. 5)
La Biblioteca Scarabelli è la storica biblioteca nissena fondata nel 1862 con un decreto del prodittattore Antonio Mordini ed ospitata nei locali del ex Convento dei Gesuiti.
La biblioteca si fondò sui molti lasciti ed acquisizioni di collezioni di volumi, tra tutte spiccano le cospicue donazioni che fece negli anni Luciano Scarabelli; donazioni che si sommarono ai preziosi volumi requisiti per decreto ai vari ordini religiosi presenti sul territorio.
I personaggi che in epoche e per motivi diversi contribuirono in modo precipuo a rendere preziosa e culturalmente importante la biblioteca furono: il frate priore cappuccino Girolamo Maria al secolo Pietro Guadagno di Caltanissetta, il prefetto l'avv. Domenico Marco d'Ivrea, il prof. Luciano Scarabelli, piacentino, e il bibliotecario nisseno Calogero Manasia.
La biblioteca comunale vanta un importante patrimonio di volumi, riviste e manoscritti diversi, ed inoltre possiede una collezione di opere storiche tra cui 11 incunaboli di argomenti filosofici e religiosi del 1476-1496, 2 pergamene, e diverse preziose cinquecentine.
In omaggio all'illuminata generosità dello Scarabelli, si volle dedicare a lui il nome della Biblioteca il 12 maggio 1882.